mercoledì 21 luglio 2010

Frutta secca e semi oleosi

Sono un'importante fonte di proteine, minerali, vitamine e acidi grassi essenziali. Tutti conoscono la frutta secca (noci, nocciole, mandorle, arachidi, pinoli, pistacchi, noci del brasile, anacardi), bisogna però ricordarsi che essa esiste e che va utilizzata con regolarità tutti i giorni in piccole quantità. I semi oleaginosi invece sono spesso degli sconosciuti, ricordiamo i principali: semi di zucca, di girasole, che possono essere utilizzati interi. Semi di lino, di sesamo, che vanno utilizzati macinati (con il macinacaffè), perché diversamente il loro contenuto non verrebbe assorbito. Frutta secca e semi oleaginosi possono entrambi essere utilizzati a colazione o come condimento su minestre, paste, cereali in chicco, legumi e verdura. Non vanno cotti o tostati, perché il calore denatura i preziosi acidi grassi in essi contenuti. Sono inoltre disponibili delle creme di nocciole, arachidi e mandorle, che si possono utilizzare spalmate sul pane a colazione, e la salsa di sesamo, il tahin, utilizzata invece come condimento. Semi di sesamo macinati con l'aggiunta di sale vengono venduti con il nome di gomasio, di cui non si consiglia l'utilizzo a causa dell'elevato contenuto di sale.

mercoledì 7 luglio 2010

Il peso della nostra tecnologia estetica

Dice il premio Pulitzer Nicholas Kristof sul New York Times: "Uno dei più brutti paradossi del ventunesimo secolo è che alcuni dei simboli più eleganti della modernità (come smartphone, laptop e fotocamere digitali) sono costruiti con minerali che sembra provochino le grandi uccisioni di massa e gli stupri in Congo. Vista la ressa di persone in attesa in fila negli ultimi giorni per acquistare l’ultimo modello dell’iPhone, ho pensato: che cosa potremmo fare per sfruttare questa fame per le nuove tecnologie e aiutare a contrastare le stragi nell’Africa centrale? Non mi sono mai occupato di una guerra peggiore di quella del Congo, e mi ossessiona. In Congo, ho visto donne mutilate, bambini forzati a mangiare la carne dei loro genitori, ragazze vittime di stupri e distrutte nel loro io. I signori della guerra finanziano parte delle loro scorribande attraverso la vendita di minerali grezzi contenenti tantalio, tungsteno, stagno e oro. Per esempio, il tantalio dal Congo viene utilizzato per costruire i condensatori che vengono utilizzati nei telefoni, nei computer e nelle console dei videogiochi".

I signori della guerra della repubblica democratica del Congo si finanziano proprio vendendo i minerali che poi vanno a comporre i nostri supporti tecnologici. Una campagna "Raise hope for Congo" sta facendo pressione sui produttori di smartphone, computer, ecc.. affinchè scelgano filiere trasparenti e smettano nei fatti di finanziare la guerra in congo.

Attualmente l'unico produttore che sembra avere preso in seria condiderazione questa problematica è NOKIA che ne parla apertamente nel suo blog: http://conversations.nokia.com/2009/04/15/we-have-no-taste-for-unethical-sources-of-crucial-minerals/

Come attivarsi?

- fare pressione sulle compagnie che hanno prodotto i nostri telefoni, smartphone, ecc.. chiedendo da dove provengono tantalio, tungsteno, stagno e oro che vanno a comporre lo strumento;

- acquistare meno tecnologia: in modo da ridurre la domanda di minerali (oltre al fatto che si inquinerebbe meno, si produrrebbero meno rifiuti, ecc.)

- riusare la tecnologia (misurando i nostri bisogni reali)

Tratto da Zoes - zona equosostenibile

martedì 6 luglio 2010

La verità sullo zucchero

Fermare la deforestazione e la fame nel mondo

Il principale motivo che dovrebbe spingenci a non mangiar carne è di ordine ecologico/sociale. I prodotti agricoli a livello mondiale sarebbero in realtà sufficienti a sfamare i sei miliardi di abitanti, se venissero equamente divisi, e soprattutto se non fossero in gran parte utilizzati per alimentare i tre miliardi di animali da allevamento. Ogni anno 150 milioni di tonnellate di cereali sono destinate a bovini, polli e ovini, con una perdita di oltre l' 80% di potenzialità nutritiva; in pratica il 50% dei cereali e il 75% della soia raccolti nel mondo servono a nutrire gli animali d'allevamento. L'America meridionale, per fare posto agli allevamenti, distrugge ogni anno una parte della foresta amazzonica grande come l'Austria. Trentasei dei quaranta Paesi più poveri del mondo esportano cereali negli Stati Uniti, dove il 90% del prodotto importato è utilizzato per nutrire animali destinati al macello. Viviamo in un mondo dove un miliardo di persone non ha accesso all' acqua pulita e per produrre un chilo di carne di manzo occorrono più di trentamila litri di acqua. Già oggi non riusciamo neppure a contare quante malattie e quante morti potrebbe evitare un minor consumo di carne...

Con questa riflessione, tratta da un articolo di Veronesi, vi invito nuovamente a riconsiderare almeno in parte le vostre scelte alimentari.

giovedì 1 luglio 2010

Seitan e vegetarismo

Ogni uomo può scegliere se far sua la strabiliante responsabilità che lo lega agli altri esseri viventi, ovvero compredere come le sue scelte abbiano effetto su sé stesso, sugli altri e sulla natura.

Essere vegetariani o quantomeno mangiare meno possibile carne (risultato di animali allevati in condizioni disumane e poi macellati) può fare la differenza. Dobbiamo sempre ricordare che "per produrre un solo chilo di carne servono dai 7 ai 16 chili di soia o altri legumi, 15.500 litri di acqua pulita e 323 metri quadri di pascolo". Il chilo di carne viene mangiato da chi se lo può permettere mentre i poveri del mondo debbono rinunciare ai legumi che potrebbero sfamarli.

Il seitan è un alimento vegetale a base di glutine (di frumento o di kamut o di farro o di canapa) ricchissimo di proteine, senza colesterolo, povero in grassi e calorie. Di aspetto simile alla carne, il suo sapore è invece più delicato e la sua consistenza più morbida.

Ingrediente base dei piatti più tradizionali della cucina giapponese, dove viene chiamato Kofu, è stato inventato secoli fa dai monaci buddisti cinesi, che estrassero dal grano un concentrato di proteine, il glutine, inventando così un nuovo cibo.
La parola Seitan, viene coniata negli anni '60 dall'esperto di macrobiotica George Osawa.
SEI significa "è", mentre TAN vuol dire "proteine", così SEITAN vuol dire "il giusto sostituto delle proteine”.


Il seitan è la giusta scelta perché:
• sostituisce, dal punto di vista proteico, la carne;
• per gustarlo non c'è bisogno di imprigionare, torturare e uccidere nessuno;
• per prepararlo non si inquina e non si devasta;
• è alla portata di tutti e, la sua preparazione non toglie cibo a nessuno;

Questo alimento può essere cucinato in tantissimi modi, la preparazione delle ricette e' molto simile a quelle della carne, con però il vantaggio di essere molto più veloci, poiché è già cotto.
Ha proprieta' nutrizionali leggermente differenti a seconda del tipo scelto (naturale o alla piastra o scaloppina ecc...) ma in genere contiene 18 % -20 % di proteine e solo l' 1,5 % di grassi. Il suo apporto calorico va dalle 100 alle 135 calorie per 100g.
Il seitan è altamente digeribile e quindi adatto a bambini ed anziani, essendo però ricavato dal glutine non è adatto a chi ha problemi di celiachia o di intolleranza.

Personalmente vi consiglio di provare il Seitan alla piastra della Biolab buonissimo anche freddo (vista la stagione) e per farcire panini.