lunedì 13 luglio 2009

Estate, voglia di birra!

Quella artigianale è un elisir di fibre, vitamine, minerali e polifenoli.

La birra artigianale è una birra cruda, viva, perché la sua fermentazione non è stata ottenuta con il calore, non esposta cioè ad una temperatura di 60°C per almeno 20 minuti, quindi i microrganismi (Saccaromiceti) presenti ed attivi nella bevanda sono introdotti nell’organismo vivi e possono svolgere benefiche azioni sull’integrità e la funzionalità dell’intestino, nonché apportare vitamine idrosolubili del complesso B, in particolare le vitamine B6 e B12 e acido folico. La birra artigianale, inoltre, contiene poco sodio e un alto valore di magnesio e potassio, che stimolano la diuresi e il funzionamento renale.

La birra cruda è da considerare un efficace alimento: prebiotico per l'inulina e i fruttoligosaccaridi (FOS) ottenuti dall’orzo e probiotico per la presenza di microrganismi vivi fermentanti.

La schiuma preserva la birra da una rapida ossidazione e la rende più digeribile perché la priva di tutta la anidride carbonica in eccesso.

La produzione della birra mediante prevede come unici ingredienti malto d’orzo, luppolo, lievito di birra ed acqua, vietando ogni altro ingrediente. E’ il luppolo a conferire il sapore amaro della birra artigianale, ma è sopratutto è il responsabile delle qualità terapeutiche della birra, contiene tannini ed olii essenziali, che determinano la quantità e la consistenza della schiuma della birra, apporta un interessante quantitativo di polifenoli, flavonoidi ad azione anti ossidante quali xantoumolo, isoxantoumolo, narigenina.

Questi nutraceutici svolgono una azione salutare pulendo le arterie dal colesterolo “cattivo” (LDL) uno dei principali responsabili dell’aterosclerosi, e disintossicano le cellule dagli agenti aggressivi cancerogeni.

Il luppolo apporta inoltre le proantocianidine, dette anche picnogenoli.

Sono polifenoli naturali appartenenti alla classe dei bioflavonoidi. Si sono dimostrati molto efficaci nella azione anti ossidante contro i radicali liberi dell’ossigeno: catturano i radicali, impediscono la perossidazione dei lipidi delle membrane cellulari, l’attacco al DNA del nucleo cellulare e dei mitocondri. Inoltre occorre ricordare che i principi attivi del luppolo svolgono una azione rilassante sul sistema nervoso.


Una curiosità: benché la birra abbia origini antichissime, la storia documenta la prima comparsa della birra in Mesopotamia, attorno al 4500 a.C., è solo nel Medioevo che divenne un elisir curativo. Grazie alla sapienza dei monaci delle abbazie che ne migliorarono la qualità ed introdussero il luppolo tra gli ingredienti tradizionali.

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